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In questa guida in più parti ti spiegherò nei dettagli cosa scrivere nel Curriculum Vitae, come scriverlo e perchè. Una volta finita, avrai tutti gli strumenti per creare Curriculum perfetti per ogni occasione.
Cercare lavoro è diventato un vero e proprio mestiere, che richiede tempo, impegno e dedizione. Per qualsiasi lavoro la concorrenza è tanta e molto spesso sono i dettagli a fare la differenza tra un successo ed un rifiuto.
Purtroppo se non hai dimestichezza col mondo del lavoro, è difficile orientarsi: nessuno ti insegna come compilare un Curriculum, né tanto meno come cercare un impiego e il web è pieno di soluzioni miracolose e ricette infallibili che non ti portano da nessuna parte. Tuttavia le opportunità ci sono, centinaia di persone trovano lavoro ogni giorno. Per cui
Ma partiamo dal principio. Cos’è il Curriculum Vitae? È un testo schematico dove descrivi le tue esperienze lavorative, il tuo percorso di studi e le competenze che hai maturato e che possano renderti un candidato interessante per un certo lavoro. È lo strumento fondamentale per cercare un’occupazione, la carta d’identità con cui ti presenti ai tuoi potenziali datori di lavoro.
Capisci da te che al giorno d’oggi non basta più “scrivere il CV”, bisogna farlo nel modo giusto, ragionando su cosa scrivere e come scriverlo, per valorizzare al massimo le tue competenze e “nascondere” le lacune. Inoltre non esiste un CV perfetto per tutti o per tutti i lavori, occorre personalizzarlo il più possibile a seconda delle nostre esigenze. Partiamo da qualche concetto importante. Il primo è fondamentale e per nulla scontato, per cui te la scrivo in grande:
Il CV non serve a farti ottenere un lavoro, ma un colloquio
Il Curriculum fatto come si deve non ti darà un lavoro, ma ti permetterà di emergere tra i tanti che competono con te e incuriosire il recruiter a tal punto da chiamarti per conoscerti. Sarà il colloquio (o i colloqui) a farti ottenere il lavoro.
Un recruiter (colui che selezione il personale per un’azienda) solitamente spende tra i 5 e i 10 secondi per dare un’occhiata sommaria ad ogni CV, 45 per leggerlo tutto. Si chiama skimming, o lettura selettiva, ed è un tipo di lettura a colpo d’occhio che permette di individuare i tratti salienti e che spiccano in un testo. Se in quei pochi secondi non c’è niente che lo colpisca positivamente, o peggio qualcosa lo colpisce negativamente, cestina il CV e passa al prossimo. Hai 10 secondi per agganciare il selezionatore, massimo 45 secondi per impressionarlo. Non puoi sbagliare. Devi fare le cose per bene.
Per questi motivi, utilizzare una tecnica è il modo migliore di evitare errori e differenziarsi dalla massa, aumentando le proprie possibilità di ottenere un lavoro. Il vantaggio è che l’azienda non sa (quasi) niente di te, mentre tu puoi ricavare informazioni utili per rendere il tuo CV adatto a quella azienda e quel lavoro. In questa guida ti indicherò (e ti spiegherò) una serie di tecniche ed accorgimenti per:
Questo tutorial è rivolto a chi sta cercando un lavoro e ha poca o nessuna esperienza nella scrittura di un CV, o chi sta cercando lavoro da un po’ senza ottenere risultati soddisfacenti.
O magari chi lavora da tutta la vita in un posto e desidera cambiare lavoro o addirittura settore. Tuttavia in questa guida ci sono anche suggerimenti e consigli frutto dell’esperienza che possono essere utili anche a chi magari ha più esperienza nel mondo della ricerca del lavoro.
Ripeterò alcuni concetti, quelli più importanti, diverse volte in diverse parti della guida, in modo che tu possa assimilarli per bene.
Segui questa guida nell’ordine in cui è scritta, è pensata per accompagnarti nella stesura del tuo CV passo dopo passo. Troverai in alcune sezioni delle schede di approfondimento aggiuntive che approfondiscono alcuni casi specifici: aprile solamente se ritieni ti possano servire.
Per il resto, quello che ti serve sono poche cose:
Esistono poi alcune app on-line che ti permettono di compilare in maniera abbastanza intuitiva il tuo CV direttamente dal tuo browser o dal tuo smartphone utilizzando dei template personalizzati. Il grande vantaggio di questi strumenti è che sono semplici e intuitivi, tuttavia te li sconsiglio perché non ti permettono il grado di personalizzazione necessario per creare il CV più adatto alle tue esigenze. Meglio spendere un po’ di tempo ed impegno in più per un risultato migliore, in fondo è in ballo il tuo futuro lavorativo!
Infine, esiste anche la possibilità di scaricare il modello di Curriculum Vitae Europeo (conosciuto anche come Europass), tema che approfondiremo in seguito. In ogni caso, puoi scaricare il modello Europass qui.
Ma prima di trattare nello specifico cosa scrivere e non scrivere in ogni sezione, vediamo insieme alcune regole generali che dovrai sempre tenere a mente mentre scrivi il tuo curriculum.
Vediamo qualche fondamentale regola generale sempre valida nella scrittura del Curriculum:
Ci sono poi particolari elementi che non dovrai mai inserire nel tuo Curriculum, elementi che spesso vengono utilizzati quando non si sa cosa scrivere, o pensando di fare buona impressione, ma che diluiscono il tuo CV senza dare valore e, in generale, ti avvicinano pericolosamente all’essere scartato.
Prima di cominciare a scrivere, dimentica tutte le espressioni tipo
Il consiglio generale è di evidenziare indirettamente queste doti attraverso le mansioni e i lavori che hai svolto, sarà il selezionatore a capirlo, senza che lo dici espressamente. Queste sono opinioni, quelli sono fatti.
L’idea è che devi inserire solo le informazioni che ti possano fare un passo in più verso il colloquio. Scrivere che ami “leggere o viaggiare”, inserire il codice fiscale o il luogo di nascita, o segnalare che durante un lavoro, tra le tue mansioni “portavi il caffè”, non solo ti portano via spazio, ma distraggono il recruiter da ciò che sta cercando: le informazioni che gli sono utili.
La lunghezza del CV è un fattore chiave e molto discusso. In linea generale, dipende dalla quantità di esperienze che hai fatto, dalla tua età e dal tipo di lavoro per cui ti candidi. Se non hai grande esperienza, o un percorso accademico d’eccellenza ti direi che:
In sintesi, il tuo curriculum non dovrebbe essere mai più lungo di due pagine, meglio se una. Potresti pensare (molti lo pensano) di allungare un po’ il brodo perché più pagine significano più esperienza e una figura migliore, ma la realtà dei fatti è che un CV “diluito” e infarcito di informazioni inutili o ridondanti, è il primo che finisce nella pila degli scartati. Devi essere quanto più sintetico possibile, per questo devi omettere le informazioni inutili e quelle non pertinenti al lavoro che stai cercando. Altra cosa importante: le pagine che scrivi, scrivile fino in fondo. Non c’è niente di più brutto di un CV che finisce a metà pagina. Puoi fare questo lavorando sui contenuti, ma anche sull’impaginazione, che vedremo nella prossima sezione. Terminata l’infarinatura generale, passiamo alle cose pratiche… Cominciamo?!
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