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Come preparare un Colloquio di Lavoro

Come abbiamo più volte detto, il colloquio è la parte più stressante ed emotivamente impegnativa di tutto il processo di ricerca di lavoro. Per questo è fondamentale prepararsi adeguatamente, su noi stessi, sull’azienda e sull’offerta di lavoro. In questo modo potrai acquisire sicurezza, valorizzare gli aspetti giusti del tuo CV e soprattutto evitare le trappole che si nascondono in ogni colloquio che si rispetti. Cominciamo!

Indice

Il Primo Contatto con l'Azienda

Nella tua ricerca di lavoro, ti capiterà (ti auguro il più spesso possibile) di essere contattato per fissare un colloquio. È importante che tu sia sempre pronto a questa evenienza, in modo da fare fin da subito una buona impressione.

 

Innanzitutto, ti consiglio di tenerti una lista aggiornata delle aziende a cui invii le tue candidature, in modo da risalire con facilità a chi ti ha ricontattato. In questo modo avrai sempre sotto controllo la tua ricerca, potrai monitorarne i risultati e fare le opportune modifiche. Ti consiglio di fare una tabella Excel così da poter estrapolare all’evenienza i dati che ti servono. Potresti impostarla in questo modo:

Data Tipo di Candidatura Azienda Posizione Link
15.02.2021
Candidatura Spontanea
Azienda 1
Segreteria
Link.com

Esistono due modi in cui puoi essere contattato: tramite e-mail o telefono. Per ognuna di queste modalità dovrai prestare attenzione ad aspetti diversi:

Contatto Telefonico

Contatto tramite Email

Fissato l’appuntamento per il colloquio, non ti resta che prepararti!

Studia l'Azienda

Il primo passo è studiare l’azienda che ti ha contattato e per farlo hai diversi strumenti:

Attraverso questi canali hai la possibilità di estrapolare molte informazioni che possono esserti utili durante il colloquio. Ecco quelle che dovresti sempre tenere a mente:

Informazione Fonte
Indirizzo e contatti dell’azienda
Sito
Settore, prodotti o servizi che offrono
Sito
Valori aziendali
Sito, Social
Informazioni generali (numero di dipendenti, sedi ecc.)
Sito, LinkedIn
Nomi e informazioni su chi si occupa di assunzioni/personale
Sito, LinkedIn
Eventuali contatti che conosci per farti dare qualche consiglio
LinkedIn, Social
Cosa dicono dell’azienda
Google, Social

Esistono anche altri strumenti che ti permettono di monitorare determinate parole chiave sui motori di ricerca o sui social. Te ne segnalo alcuni:

BuzzSumo

Software che ti permette di monitorare il traffico sui principali social relativi ad una specifica parola chiave (nel tuo caso il nome dell’azienda). Il servizio è a pagamento, ma puoi fare un limitato numero di ricerche gratuitamente.

Funzione di Google completamente gratuita, ti permette di monitorare tutte le menzioni di una parola chiave e di ricevere notifiche via mail ad ogni nuova menzione sul web. Tutto quello che ti serve è un profilo Gmail attivo.

Maschere di ricerca dei Social

Se ben utilizzare sono strumenti estremamente utili, che ti permettono di filtrare i risultati secondo le tue esigenze.

Queste informazioni ti saranno utili in sede di colloquio per avere la risposta pronta a tutte le domande che hanno a che fare con l’azienda e le sue dinamiche e il tuo eventuale rapporto con esse.

Studia la tua candidatura

Come abbiamo visto, esistono diversi tipi di candidatura. La principale distinzione è tra rispondere ad un annuncio e candidarsi spontaneamente per una posizione o un’azienda. Ognuno di questi casi necessita di azioni specifiche:

Studia l'annuncio di lavoro

Se ti candidi ad un annuncio specifico, rileggilo con attenzione e sottolinea le parole chiave, quelle più importanti per la posizione (una determinata esperienza, titoli di studio o skill, ad esempio) e confrontali con quello che hai scritto nel tuo CV. Nel colloquio metterai in evidenza le corrispondenze e ti preparerai delle risposte convincenti per ogni eventuale mancanza.

 

Meglio ancora se svolgi questa operazione prima di inviare la candidatura, inserendo nel tuo CV il maggior numero di parole chiave tra quelle che trovi, in modo da far corrispondere il meglio possibile il tuo profilo con la posizione richiesta. In questo modo aumenterai le tue possibilità per essere contattato per fissare un colloquio. Ovviamente evita di esagerare o di dire bugie. Non è mai una buona idea.

Studia la candidatura spontanea

Devi assicurarti di conoscere alla perfezione tutto quello che hai scritto sul tuo CV. Incongruenze e imprecisioni tra quello che hai scritto e quello che dici al colloquio può metterti in cattiva luce. Inoltre, devi essere in grado spiegare con cura alcuni aspetti delicati:

Ma, ancora più importante, devi prepararti una risposta efficace per giustificare le tue eventuali mancanze. Qui sotto ti elencherò alcuni esempi abbastanza frequenti e una serie di possibili risposte che possa giustificare la mancanza e metterti al contempo in buona luce:

Un prolungato periodo di disoccupazione

Ho approfittato del periodo di disoccupazione per formarmi su… e approfondire le mie competenze su… La formazione forse mi ha rallentato nella ricerca di lavoro, ma mi ha permesso di arricchire il mio profilo professionale.

Un ciclo di studi più lungo del normale

Ho scelto di mantenermi agli studi facendo lo studente lavoratore. Questo mi ha fatto perdere un po’ di tempo, ma è stata una palestra di vita importante nella gestione delle responsabilità.

Mancanza di un requisito richiesto nell’annuncio

Ho fatto un corso di… e spero di poter applicare i miei studi in questo nuovo lavoro.

Ognuno ha delle “macchie” nella propria storia professionale. Saperle gestire e valorizzare per trarne qualcosa di positivo può fare la differenza tra un rifiuto e il tuo nuovo posto di lavoro.

Prepara la tua candidatura

Una delle prime cose che ti verrà chiesta nel colloquio, sarà di presentarti in breve. È un momento fondamentale del colloquio per diversi motivi:

Sfrutterai il lavoro che hai già fatto sull’annuncio e l’azienda per individuare le principali corrispondenze tra il tuo CV e le richieste dell’azienda e le metterai in evidenza nella tua presentazione, assieme alle motivazioni che ti hanno spinto a candidarti.

 

Vediamo i punti principali della tua presentazione:

Presentazione

Presentati con nome, cognome, qualifica professionale e anni di esperienza.

La mia storia in breve

Fai un rapidissimo excursus del tuo percorso di studi e lavorativo, focalizzandoti su quelle esperienze e skills che sai che l’azienda sta cercando. Vai in ordine cronologico, partendo dagli studi, per passare alle esperienze lavorative, citando solo le informazioni significative e motivando le tue affermazioni.

Competenze

Passa poi alle tue skills (stesso discorso, solo quelle utili), soft skills, corsi e certificazioni, motivando quando possibile le tue scelte.

Motivazioni

Infine passa alle motivazioni, ciò che ti ha spinto a candidarti e perché vorresti lavorare in quell’azienda.

Capisci che comprimere tutte queste informazioni in 2-3 minuti (o anche meno se ci riesci) è un’impresa. Per questo è fondamentale che la prepari in anticipo. Quello che ti consiglio è di metterla per iscritto, provare a “recitarla”, in modo di capire cosa funziona e cosa non va. Quindi fai le modifiche che ritieni opportune e riparti da capo.

 

Infine, ti do qualche consiglio, ispirato dal marketing, per affinare la tua presentazione e renderla memorabile:

Preparati alle domande: frequenti, difficili e proibite

Molto spesso nei colloqui capita di sentirsi rivolgere domande sempre uguali o comunque molto simili. Lo scopo di queste domande non è tanto la risposta in sé, ma verificare in maniera indiretta le vostre capacità comunicative e di gestione di problemi complessi.

 

Ti invito a fare un breve esercizio: ho fatto un elenco di molte di queste domande ricorrenti, indicandoti anche il “talento” che viene messo alla prova e una possibile risposta, anche se coperta.

Leggi le domande e scrivi per ognuna la risposta che daresti tu su un foglio. Poi confrontala con quella che trovi sotto la tendina. In questo modo potrai allenarti e verificare confrontare le risposte, avendo anche una traccia scritta.

Infine, ci sono le domande che TU puoi porre all’esaminatore. Fare domande non è proibito, anzi è importante per farti conoscere, trarre informazioni ed indirizzare il colloquio.

Informarti sull’azienda, sulle mansioni o chiedere delucidazioni quando non hai capito, sono domande lecite, che denotano attenzione, interesse e presenza di spirito.

 

Ci sono tuttavia argomenti che NON DEVI assolutamente trattare durante il colloquio. Potrai affrontarli al momento opportuno, quando sarai certo di aver superato la selezione. Affrontarli troppo presto ti mette decisamente in cattiva luce. Vediamo i principali:

Tieni a mente che se per caso l’esaminatore tira in ballo uno di questi argomenti, vuole sicuramente testare la tua risposta, per cui trova un modo di rispondere senza esporti. Ora alcuni esempi di domande da non fare assolutamente:

Studia il tuo look per il colloquio

Quando affronti un colloquio di lavoro, “l’abito fa il monaco”. Sarai giudicato sotto ogni punto di vista, per questo è importante che curi il tuo aspetto nei minimi dettagli perché:

Ma cosa si intende per “look giusto”? vediamolo più nello specifico.

Cura il tuo aspetto per il colloquio

Qui non puoi sbagliare. Devi essere pulito, curato, ineccepibile. Non essere perfetti non è un’opzione. Vediamo nello specifico le cose a cui devi prestare attenzione:

Per gli uomini...
Per le donne...

Cosa indossare per il colloquio

Chiariamo subito qualche punto: non esiste il look giusto per ogni occasione. Devi avere un look che sia conforme al tipo e al tono di azienda per cui stai facendo il colloquio. Inoltre, devi indossare abiti in cui sentirti a tuo agio. Vediamo qualche consiglio che può esserti utile:

Il giorno del colloquio

Il giorno del colloquio può essere molto stressante, per questo è bene essere pronti ad eventuali imprevisti. La regola numero uno, quella più importante è:

ARRIVA PUNTUALE!

Anzi, meglio se arrivi con 10-15 minuti di anticipo. Questo ti permetterà di:

  • Ambientarti: potrai prendere dimestichezza con l’ufficio in modo da stemperare la tensione e metterti a tuo agio.
  • Avere informazioni: nell’attesa potrai sfogliare eventuali brochure informative, fare due chiacchiere con qualche dipendente e magari recuperare qualche informazione che ti può essere utile (quanti candidati ci sono o da quanto tempo stanno cercando, per esempio)
  • Fare una buona prima impressione!
  •  

Quello che ti consiglio di portare con te è:

Infine, quando stai per arrivare alla sede del colloquio ricordati di:

Ecco, ora sei pronto a imparare Come affrontare un Colloquio di Lavoro

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