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In questa guida ti insegnerò cosa sono la Web Reputation e il Personal Branding, concetti fondamentali se vuoi cercare lavoro on-line in maniera efficace.
In questa guida ti insegnerò cosa sono la Web Reputation, Personal Branding e S0cial Recruiting, e a come gestire la tua immagine professionale e cercare lavoro on-line in maniera efficace.
La Web Reputation, o reputazione on-line, è la raccolta e il monitoraggio di informazioni che si trovano in rete di un determinato argomento, sia esso un prodotto, un servizio, un’azienda, un progetto, un evento o una persona (voi!)
Il Personal Branding è il processo attraverso cui una persona definisce on-line le proprie peculiarità e i punti di forza che la contraddistinguono, creando un proprio marchio personale, con un’immagine univoca e riconoscibile.
Il Social Recruiting è la pratica, ormai largamente diffusa tra le aziende, di utilizzare i social network per trovare, coinvolgere e costruire relazioni con potenziali candidati,con l’obiettivo di introdurli nel proprio network e reclutarli.
La ricerca di lavoro ai tempi di Internet ha cambiato le carte in tavola nelle dinamiche di chi cerca un impiego, ma anche di chi seleziona candidati. La rete da a te l’opportunità di informarti sull’azienda e sul reclutatore per avvantaggiarti, ma da anche a lui l’opportunità di farsi un’idea su di te attraverso la tua presenza in rete. Quello che gli altri possono vedere di te sul web è la tua Web Reputation.
Molti sottovalutano l’importanza di questa pratica. È pratica diffusa tra i reclutatori farsi un’idea della personalità dei candidati analizzando la loro presenza on-line, questa pratica è detta Social Recruiting. Può succedere che profili validi vengano scartati per foto imbarazzanti, discordanze tra quello che c’è scritto sul CV e quello che mostra la rete, o bugie smascherate. Ricordati che i recruiter cercano i candidati on-line principalmente per fargli le pulci, non certo per verificare quanto sono bravi.
Questo porta ad un grosso problema: il 90% di noi ha in vita sua condiviso contenuti che mai un reclutatore dovrebbe vedere. E qui arriviamo al punto: se cerchi lavoro devi in primo luogo controllare la natura della tua presenza in rete, eliminare dalla vista tutti i contenuti fuori luogo e magari mettere in evidenza quelli che potrebbero fare una buona impressione. Come si fa? Con il Personal Branding! Ma andiamo per gradi:
Partiamo con l’analisi della tua Web Reputation. In questa fase vedremo qual è l’immagine che dai di te stesso in rete in rete e come ripulirla da contenuti che possano ostacolare la tua ricerca di lavoro. Ricorda che per legge ogni utente on-line ha il diritto all’oblio, vale a dire a poter cancellare in qualsiasi momento le informazioni su sé stesso presenti in rete. Puoi accedere al modulo di Google per farlo cliccando qui. Ma quali sono i contenuti che devi considerare dannosi? Vediamo qualche esempio.
Esistono due canali principali da cui si può trarre informazioni:
Vediamoli nello specifico:
Chi non ha mai cercato il proprio nome su Google? È quello che devi fare ora: concentrati sulle prime tre pagine di ricerca (raramente i recruiter vanno oltre) e per ogni risultato che compare fatti questa semplice domanda: questo contenuto è utile o dannoso alla mia ricerca di lavoro? Se un contenuto è utile non ci sono problemi, se è indifferente, può essere utile a definire la tua personalità. Ma se è dannoso per il tuo profilo lavorativo, è il caso di cancellarlo o almeno di oscurarlo alla vista.
Esistono molte tipologie di informazioni che compaiono su Google:
Se i contenuti provengono da siti o profili di cui hai il controllo o il possesso (il tuo blog, il tuo profilo Facebook), puoi intervenire facilmente cancellando il contenuto o oscurandolo.
Qualora il contenuto non sia sotto il tuo controllo o proprietà hai due strade:
Esiste anche un servizio di Google chiamato Google Alert, che ti permette di ricevere una notifica sulla tua mail, ogni volta che qualcuno pubblica un contenuto con un dato termine di ricerca (in questo caso il tuo nome). Puoi accedere al servizio cliccando qui, per utilizzarlo devi solo avere un account Google.
Al giorno d’oggi (quasi) chiunque ha svariati profili social (Facebook, Twitter, Instagram, ecc.) in cui pubblica quotidianamente aggiornamenti e contenuti. È il caso che ti metti d’impegno e fai un check-up di tutti i tuoi profili: verifica per quanto possibile i contenuti potenzialmente “dannosi” e soprattutto rivedi i parametri e i filtri della Privacy. Attenzione! è sempre meglio che un contenuto imbarazzante sia cancellato, piuttosto che “nascosto” alla vista degli estranei. Non si sa mai, un reclutatore motivato e smanettone potrebbe riuscire a vederlo lo stesso.
Vediamo quali sono le azioni da svolgere per mettere al sicuro la tua privacy ed evitare le brutte figure:
Un aspetto che molti non considerano, ritenendolo più “privato”, è lo smartphone. Ricordati che quando inserisci il tuo numero di cellulare sul CV, tu autorizzi l’azienda a contattarti telefonicamente. Se ti contatta a sua volta da uno smartphone, può vedere la tua immagine profilo e status di Whatsapp (e i tuoi ingressi, nel caso stessi già lavorando). Attenzione!
Fatte le dovute pulizie ed evitati i danni, puoi concentrarti sul secondo step: concentrarti sul Personal Branding per crearti un’immagine professionale vincente e coerente col CV. Per farlo ti consiglio di:
Fatte le dovute pulizie ed evitati i danni, puoi concentrarti sul secondo step: concentrarti sul Personal Branding per crearti un’immagine professionale vincente e coerente col CV. Per farlo ti consiglio di:
Sistemata la tua immagine generale, passiamo ad analizzare come valorizzarti al meglio per la ricerca di lavoro:
Ecco un elenco di tool gratuiti (almeno nelle versioni di prova), con cui puoi cimentarti a monitorare la tua presenza sul Web e sui principali Social Network per ottimizzare la tua immagine. Vedrai che ti aiuterà nella ricerca di lavoro.
Piattaforma che ti permette di collegarti a numerosi servizi online e scaricarne i dati.
Ti aggiorna sulla mail quando compaiono contenuti sulla parola chiave che hai specificato.
Aggregatore che ti restituisce i risultati di ricerca di 26 differenti motori di ricerca.
Tool che ti permette di verificare le citazioni di una parola chiave sui principali social.
Piattaforma che confronta la tua presenza su diversi social con quella di un “concorrente”. La versione gratuita supporta la gestione fino a 12 social.
Tool che ti permette di verificare le citazioni di una parola chiave nei motori di ricerca.
Strumento che si collega alla tua pagina Facebook e ne monitora i contenuti. Versione gratuita piuttosto limitata.
Tool che analizza il tuo account e ti dà informazioni e statistiche molto utili.
Tool che si collega al tuo account e ti mostra numerose statistiche interessanti.
Tool di analytics per Twitter sviluppato da SEOmoz con il quale si possono analizzare i propri followers a trovare nuovi profili da seguire. Le statistiche fornite sono tantissime e davvero utili, per accedere basta fare login con Twitter e poi godetevi i dati.
L’ultimo consiglio che ti do, è di riportare in tutti i documenti che inoltri (CV, cover letter, portfolio ecc.) l’autorizzazione alla trattazione dei dati personali e a firmarla.
La nuova legge europea sulla Privacy è piuttosto stringente e se non è presente la tua autorizzazione, l’azienda ha le mani piuttosto legate su come utilizzare i tuoi dati: può contattarti, ma non può inoltrare la tua candidatura a terzi, e questo ti esclude da alcune interessanti opportunità. Inoltre, impostando l’autorizzazione tu in prima persona, puoi autorizzare quello che ti interessa, vale a dire il trattamento dei dati per la ricerca del personale, escludendo le fastidiose autorizzazioni per mailing list, il remarketing e tutte le attività che non hanno utilità per te, ma solo per l’azienda.
Ti riporto qui sotto la “formula” completa che puoi tranquillamente copiare sul tuo CV:
O se vuoi risparmiare spazio:
Ora che abbiamo visto insieme come gestire la nostra presenza on-line, possiamo concentrarci sul piatto forte: la ricerca di lavoro vera e propria. Vediamo come si fa!
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